Il volo AZ621 da Los Angeles è uno dei più lunghi dell’attuale rete intercontinentale Alitalia. Normalmente si impiegano dalle 12 ore e 30 alle 14 ore per compiere senza scali intermedi la lunga rotta di oltre 10.200 chilometri dalla megalopoli californiana all’aeroporto romano. Lo scorso 13 settembre 2018 su questo volo è accaduto qualcosa di imprevisto.
Il Boeing 777-243 (ER) EI-ISE “Portofino / Pier Paolo Racchetti” avrebbe dovuto decollare da Los Angeles alle 15:40 locali, ma è solo alle 16:34 che l’aereo si è effettivamente mosso dall’aerostazione californiana. Il B777 ha percorso il raccordo E e si è portato in testata pista 24L, da dove è regolarmente decollato alle 16:49 locali.
Dopo un’ampia curva di 210°, il velivolo si è allontanato verso nordest, stabilizzandosi alle 17:13 a una quota di 35.000 piedi (10.668 metri) e una velocità di 990 km/h. Le informazioni su ciò che è accaduto in seguito sono ancora frammentarie e in parte non confermate. Pare che dopo circa un’ora dal decollo, un uomo di nazionalità turca abbia cominciato prima a litigare furiosamente con i genitori che erano a bordo con lui, e quindi a picchiarli. Il personale di bordo ha cercato di calmare il passeggero, ma la violenza e le sue condizioni mentali probabilmente precarie o alterate potevano mettere a rischio altri passeggeri e la sicurezza stessa del volo. Per cui il comandante non ha avuto alternative: sbarcare il passeggero violento al primo scalo disponibile e consegnarlo alle forze dell’ordine.
Poiché l’aereo stava sorvolando lo stato dello Utah, il comandante del volo AZ621 ha dichiarato emergenza e i controllori di volo USA hanno indicato Salt Lake City come scalo più vicino su cui atterrare. Prima, però, è stato necessario alleggerire l’aereo dal carburante in eccesso. Dato che a Los Angeles era stato caricato il propellente necessario a compiere una trasvolata di oltre diecimila chilometri, il peso dell’aereo sarebbe stato eccessivo per un atterraggio in sicurezza. Per questo motivo, il Boeing 777 è stato costretto a compiere diversi circuiti sia a sud di Salt Lake City, sia al di sopra della cittadina di Tooele, scaricando una quantità di carburante sufficiente a fare tornare l’aereo entro i limiti massimi di peso consentiti per l’atterraggio.
Durante la manovra di scaricamento del carburante, avvenuta a partire dalle 17:55 locali, l’aereo è stato ripreso da diversi testimoni a terra. Dato che questa operazione è avvenuta tra i 14.000 e gli 11.000 piedi di altezza, il propellente scaricato è evaporato prima di toccare terra, disperdendosi nell’atmosfera.
Alle 18:27, una volta completato lo scarico del carburante, il Boeing 777 Alitalia si è diretto verso lo scalo di Salt Lake City, dove infine è atterrato sulla pista 34L alle 18:40 locali.
Il passeggero violento – o “unruly passenger” come vengono tradizionalmente denominati casi simili – è stato prelevato dalle forze dell’ordine dell’aeroporto e assieme alla famiglia fatto sbarcare e tratto in stato di fermo.
Il resto dei passeggeri e l’equipaggio hanno potuto proseguire solo dopo il rifornimento dell’aereo, che è decollato alle 22:24 locali dalla pista 16R di Salt Lake City per giungere infine a Fiumicino alle 15:49 del giorno 14. Non è ancora chiaro quali accuse verrano mosse e che rimborso verrà richiesto al passeggero per aver interrotto il volo Alitalia.
Fonti: Airways Magazine, Aviation24.be, News Yahoo / Fox 13, Flightradar 24, FlightAware
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