Lo scorso 28 marzo era previsto che l’Airbus A320-216 EI-DTG “Ludovico Ariosto” di Alitalia compisse il volo AZ1770 da Milano Linate a Trapani Birgi. Il decollo era stabilito per le 12:30 locali e con poco più di una decina di minuti di ritardo, alle 12:41 il velivolo si è alzato in volo dalla tradizionale pista 36R dello scalo milanese.
Durante la crociera non si è verificato alcun evento particolare e l’aereo, dopo aver sorvolato Lodi, Viareggio, Pisa, il Monte Argentario e il Tirreno meridionale, si è presentato in vista dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi.
Regolarmente atterrato alle 13:59, persino con 6 minuti di anticipo rispetto all’orario previsto per le 14:05, l’aereo ha percorso tutta la pista 31, al termine della quale l’Airbus avrebbe dovuto compiere un’inversione di 180° per poter risalire la striscia di asfalto e prendere uno dei raccordi, raggiungere l’aerostazione dello scalo siciliano e sbarcare così i passeggeri.
Tuttavia, al momento dell’azionamento del volantino di sterzo (steering handwheel) del ruotino anteriore del velivolo, i piloti si sono accorti che a causa di un’avaria, probabilmente di origine meccanica o idraulica, il carrello anteriore dell’aereo non rispondeva ai comandi.
L’Airbus A320 è dotato, oltre ai caratteristici sidestick per il controllo – principalmente in volo – dell’aeroplano, di una coppia di volantini per il controllo della direzione del carrello, uno per ogni pilota e interconnessi tra loro. Grazie a questi volantini è possibile modificare la direzione delle ruote anteriori, ruotandole fino ad un massimo di 75°; ovviamente il sistema dispone anche di un automatismo che permette al carrello di ricentrarsi automaticamente subito dopo il decollo.
Riscontrata l’impossibilità di compiere qualunque cambio di direzione, l’equipaggio del “Ludovico Ariosto” ha informato lo scalo del problema, e successivamente il comandante è uscito dalla cabina di pilotaggio per spiegare la situazione agli oltre cento passeggeri a bordo. Poiché l’aereo non poteva liberare velocemente la pista, dato che ne occupava nella parte terminale, l’aeroporto Trapanese è stato costretto a chiudere le attività di volo sia civili che militari fino a quando la situazione non si fosse normalizzata.
Il personale del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza presso lo stesso aeroporto, è stato quindi allertato ed è intervenuto in supporto alla Airgest S.p.A., la società di gestione dello scalo civile, con uno dei trattori adibiti al traino di aeromobili.
Le operazioni di spostamento dell’aereo Alitalia hanno avuto bisogno di qualche tempo per poter essere completate: inizialmente si pensava di trasportare velivolo e passeggeri presso un hangar della base militare – più vicino – ma in seguito si è preferito trasportarlo direttamente all’aerostazione trapanese, in cui l’Airbus è giunto solo alle 15:02 locali, ora in cui l’aeroporto è stato regolarmente riaperto al traffico.
Come vuole la prassi, l’aereo è stato accuratamente controllato dai tecnici di terra, che hanno avuto bisogno di circa tre ore per riportare l’EI-DTG alle piene condizioni operative e in totale sicurezza. I passeggeri del volo AZ1800, che avrebbero dovuto usare lo stesso aereo per volare fino a Roma Fiumicino, hanno perciò dovuto attendere fino alle 18:12 per riuscire a decollare verso la capitale, dove l’aereo è atterrato con 2 ore e 29 di ritardo rispetto all’orario originale. Una giornata movimentata, conclusasi felicemente per il “Ludovico Ariosto”, che ha ripreso la sua normale attività di volo.
Fonti: Itaca Notizie, TP24, FlightRadar 24
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