Gli aerei Alitalia compiono quotidianamente la tratta Roma-Ginevra per tre volte: un volo al mattino, uno nel primo pomeriggio e il terzo dopo cena. Lo scorso 15 settembre 2018 l’Embraer ERJ-175STD EI-RDM “Parco Nazionale della Majella” avrebbe dovuto compiere il volo notturno – siglato AZ568 – verso lo scalo elvetico.
Dopo avere imbarcato 78 passeggeri, alle 21:26 il velivolo ha fatto il push back e ha iniziato a percorrere il raccordo B che lo avrebbe portato sulla testata della pista 25, rivolta verso il Mar Tirreno. Alle 21:40 l’Embraer ha iniziato la corsa di decollo, durante la quale però l’aereo ha avuto un problema a uno dei carrelli, evidenziato da una forte vibrazione.
Consapevoli della questione, i piloti hanno segnalato il problema ai controllori di volo e hanno continuato a salire di quota, portandosi verso nordovest. Alle 21:51 l’Embraer si è stabilizzato a una quota di 20.000 piedi (circa 6.100 metri), al largo di Civitavecchia. Informato dal personale di terra di Fiumicino che sulla pista erano stati rinvenuti residui di pneumatico, il comandante ha ritenuto che non fosse più sicuro proseguire il volo e ha pertanto deciso di invertire la rotta per rientrare allo scalo di partenza.
Alle 21:52 l’aereo ha iniziato un’ampia virata verso est che lo ha riportato in meno di cinque minuti a sorvolare nuovamente la terra, all’altezza di Tarquinia. Non essendo stato richiesto un atterraggio di emergenza, il velivolo Alitalia è stato inserito in un circuito d’attesa al di sopra della città di Viterbo, per consentirgli anche di consumare un po’ di carburante e rientrare entro il peso massimo consentito per l’atterraggio. Dopodiché si è diretto verso sud, in avvicinamento a Fiumicino dove – come vuole la procedura – erano stati allertati i mezzi di soccorso.
L’equipaggio ha quindi istruito i passeggeri di assumere la posizione corretta per un atterraggio di emergenza e alle 22:17 l’aereo è regolarmente atterrato, senza ulteriori intoppi, sulla pista 16R dello scalo romano, è tornato all’aerostazione e ha sbarcato i 78 passeggeri senza bisogno di ricorrere ad alcun protocollo di emergenza. I passeggeri sono stati ospitati in hotel mentre i residenti in zona sono rientrati alle proprie abitazioni. Il giorno successivo i passeggeri sono stati imbarcati sull’A321 I-BIXR Alitalia che li ha trasportati fino a Ginevra, dove sono finalmente giunti all’11:25 del mattino del 16 settembre. Dalla sera prima l’EI-RDM era stato invece trasferito nell’area tecnica e sottoposto alle necessarie riparazioni.
Fonti: ANSA, La Repubblica, Ufficio Stampa Alitalia, Flightradar 24, FlightAware
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