Dopo oltre 10 mesi di attesa, il 27 febbraio 2017 è finalmente entrato in servizio il più recente Boeing 777 della flotta Alitalia. Con le marche irlandesi EI-FNI che identificano l’aereo come facente parte di una cessione in leasing (dalla ditta irlandese AerCap, che tra l’altro possiede altri 56 B777), il nuovo velivolo ha ricevuto un nome di battesimo seguendo una prassi piuttosto inusuale. Per determinarlo, Alitalia ha indetto un sondaggio interno tra il personale, chiedendo quale fosse il nome più indicato per la nuova “ammiraglia” della flotta, tra una selezione di una mezza dozzina di località turistiche italiane, tra le quali erano presenti ad esempio Forte dei Marmi e Bellagio. Alla fine la maggioranza dei dipendenti ha scelto come denominazione Lampedusa, soprattutto per onorare gli sforzi compiuti dagli abitanti dell’isola nell’accoglienza dei migranti. Da notare che il nome “Isola di Lampedusa” era già stato utilizzato a partire dal 1968 per il DC-9/32 I-RIFC (successivamente reimmatricolato I-RIBC e I-DIBC) di Alitalia.
Come già illustrato in un nostro articolo di anteprima pubblicato lo scorso anno, l’ultimo B777 della flotta non è un velivolo nuovo, poiché ha compiuto il primo volo nell’aprile del 2003 ed ha volato per i successivi 13 anni con le insegne della Vietnam Airlines. Acquisito da Alitalia in leasing nell’aprile dello scorso anno, l’aereo è giunto con la nuova livrea AZ – ma ancora con immaticolazione vietnamita – a Fiumicino il 29 aprile 2016 (volo AZ8943), ma successivamente è stato trasferito ad Abu Dhabi per un lunghissimo periodo, durante il quale ha subito una completa riconfigurazione interna ed esterna. Per molti mesi l’aereo è stato notato sul campo dell’aeroporto degli Emirati Arabi Uniti con le gondole motori completamente vuote – molto probabilmente perché i propulsori erano stati “cannibalizzati” per essere impiegati su altri velivoli della flotta Alitalia già in servizio, senza costringere la compagnia a prenderne altri in leasing.
Il Boeing 777 “Lampedusa” è un modello 2Q8 (ER) configurato con un totale di 293 posti: 30 in Magnifica, 24 in Classica Plus e 239 in Classica. Rispetto agli altri aerei dello stesso tipo nella flotta, il posto 30C di Classica non è presente, mentre è stato aggiunto il 40D; i motori rimangono i classici General Electric GE90-94B. È l’undicesimo Boeing 777 della flotta Alitalia.
Il giorno 24 febbraio 2017 EI-FNI, dopo 10 mesi dall’inizio del leasing e un’estesa serie di voli di prova, è finalmente decollato da Abu Dhabi come volo AZ8002 ed è atterrato a Roma Fiumicino alle 23:22 locali. Tre giorni dopo ha compiuto il suo primo volo di linea con Alitalia: il 27 febbraio è decollato alle 15:37 dalla pista 25 di Fiumicino come AZ784 e dopo 11 ore e mezza di volo è giunto allo scalo di Tokyo Narita, dov’è regolarmente atterrato sulla pista 34R alle 11:15 locali. Il giorno successivo ha compiuto la tratta di ritorno, decollando alle 14:31 locali dalla pista 34L di Narita per atterrare infine sulla pista 16L di Fiumicino alle 19:13 locali, dopo 12 ore e 41 minuti di volo.
Ora si attendono ulteriori notizie sul Boeing 777-300ER – variante più capiente e con una maggiore autonomia – a cui Alitalia si è detta molto interessata e che ha già annunciato dovrebbe arrivare nel mese di agosto di quest’anno.
Fonti: Aviazionecivile.it, Flightradar24, Alitalia
Foto di apertura © Aldo Bidini
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