Fuori programma per il volo AZ608 Roma-New York di domenica 16 febbraio 2020. Il Boeing 777 EI-ISA “Taormina” avrebbe dovuto decollare alla volta dello scalo statunitense alle 10:25 del mattino e in effetti ha iniziato il rullaggio a Fiumicino alle 10:23 locali, portandosi sulla testata della pista 25 e decollando alle 10.37.
Dopo aver intrapreso l’usuale rotta nord-ovest di avvicinamento all’Atlantico, una volta raggiunta la Corsica, alle 10.59 l’aereo si è stabilizzato su una quota di crociera di 34.000 piedi (10.360 metri), proseguendo verso le coste francesi. Il sorvolo di Nizza, Valence e Limoges è avvenuto senza problemi, ma una volta giunto a nord-ovest di Nantes – e prima di intraprendere la traversata atlantica – alle 12:17 ora italiana l’equipaggio ha deciso di inserire il Boeing 777 in un circuito di attesa, prima di richiedere uno scalo non previsto all’aeroporto di Londra Heathrow.
Il motivo di questo dirottamento dalla rotta originale era dovuto alla presenza a bordo di un passeggero particolarmente indisciplinato che ha cominciato a dare chiari segni di squilibrio mentale, infastidendo gli altri passeggeri e mettendo a dura prova il personale di cabina. Secondo alcune fonti non confermate, il passeggero durante il volo avrebbe compiuto atti osceni e avrebbe mostrato un comportamento anomalo già prima dell’imbarco.
In situazioni come questa, l’equipaggio dispone di strumenti di contenzione – il cosiddetto constraint kit composto da fascette di varia lunghezza – per bloccare il passeggero esagitato a una poltrona ed evitare che faccia del male a se stesso o agli altri. Tuttavia, in questo caso specifico il comandante ha dovuto valutare se le lunghe ore di traversata atlantica con un passeggero in quelle condizioni potessero rappresentare un problema di sicurezza. Ha perciò ritenuto che consegnare il passeggero turbolento alle autorità dello scalo più vicino fosse la soluzione migliore, cautelando i passeggeri e garantendo il felice proseguimento del volo.
Di conseguenza, il “Taormina” ha chiesto una rotta per lo scalo più vicino ed è stato immesso dai controllori di volo su un nuovo percorso verso nord, che ha permesso all’aereo di atterrare sulla pista 27L dell’aeroporto londinese di Heathrow alle ore 12:06 locali. Da notare che, secondo quanto affermato ufficialmente da Alitalia, per questa operazione non è stata dichiarata alcuna emergenza, al contrario di quanto riportato da diverse altre fonti sia italiane che britanniche.
Ad attendere l’aereo c’era la polizia metropolitana di Londra che, pre allertata alle 11:39 ora di Greenwich, era presente al Terminal 4 di Heathrow. Le forze dell’ordine hanno preso in consegna l’uomo e l’hanno messo in stato di fermo ai sensi della sezione 136 del cosiddetto “Mental Health Act”. Secondo questa regola, un paziente dev’essere visitato da un medico legale e da un professionista della salute mentale che ne valutino le effettive condizioni; la persona sotto osservazione può essere trattenuta per 24-36 ore in ospedale o presso una stazione di polizia, prima che le autorità ne decidano la sorte.
Una volta sbarcato lo scalmanato passeggero, il volo Alitalia 608 ha potuto riprendere il suo corso normale: l’aereo ha iniziato il push back alle 13:38 locali, decollando alle 13:52 dalla pista 27R di Heathrow e sorvolando quindi il Galles, l’Irlanda e infine l’Atlantico. Dopo 7 ore e 34 minuti, alle 16:26 locali il Boeing 777 EI-ISA ha finalmente toccato terra sulla pista 22L dell’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York, concludendo la propria inattesa avventura con poco meno di tre ore complessive di ritardo sull’orario originariamente previsto.
Per coloro che si domandano chi pagherà per il tempo perso e per lo scalo extra, normalmente il tutto è regolato sia dalle autorità che hanno preso in carico il passeggero che ha causato il dirottamento, sia dall’amministrazione e dall’ufficio legale della compagnia aerea. Ad esempio, in passato è già accaduto che un passeggero ubriaco che aveva causato il dirottamento di un volo della Hawaiian Airlines fosse condannato a 3 anni di libertà vigilata e ricevesse dalla compagnia un’ingiunzione di pagamento di 97.817 dollari per il disturbo arrecato.
Fonti: FlightRadar24, FlightAware, AirLive, Daily Star, MyLondon, uaramplhr (Instagram), Ufficio stampa Alitalia
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