A settant’anni dal primo volo di Alitalia, della storia, delle imprese e dei ricordi delle decine di migliaia di persone che lavorano e hanno lavorato per questa linea aerea non resta molto. Purtroppo non esiste un museo dell’aviazione civile italiana, né tantomeno uno dedicato ad Alitalia. Negli anni, buona parte dei documenti del passato della compagnia è andata perduta o dispersa, perciò il sito AZ Fleet si propone come archivio della memoria storica della linea aerea che ha portato il tricolore italiano in volo per il mondo. È un tributo all’impegno, alla serietà e alla partecipazione di tutti coloro che hanno permesso ad Alitalia di volare.

Innanzitutto va specificato che AZ Fleet è un sito completamente no profit, non è in nessun modo affiliato ad Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. (o le società che l’hanno preceduta), non ha sponsor né è sostenuto economicamente in alcun modo da terzi.

Questo sito web dedicato agli aerei della principale linea aerea italiana è nato dalla passione di Diego Meozzi – giornalista e fondatore della casa editrice Cartabianca Publishing, figlio di Stelio, comandante Alitalia scomparso nel 2019 e Graziella Petrini, ex assistente di volo AZ scomparsa nel 2022 – ispirato dal lavoro compiuto negli anni sul Web da Marco De Gregorio e Fabio Zarantonello.

Ovviamente, ripensando alla storia dell’aviazione civile, AZ Fleet non è che un nano sulle spalle di giganti: come non citare quindi il lavoro pluridecennale di esperti e giornalisti del settore come Fausto Alati, Gregory Alegi, Giorgio Apostolo, Patrizio Cartia, Antonio Castellani, Baldassare Catalanotto, Giuseppe D’Avanzo, Cesare Falessi, Giancarlo Garello, Paolo Gianvanni, Adalberto Pellegrino, Maria Quilici, Claudio Tatangelo. Senza il loro lavoro, questo sito non avrebbe nemmeno potuto essere concepito.

In ambito aeronautico esistono molti acronimi e nomi assolutamente indecifrabili per chi non è un addetto ai lavori o perlomeno un appassionato. Qui di seguito la spiegazione dei termini più “oscuri” utilizzati nelle schede degli aerei su AZ Fleet:

  • Seriale costruttore
    Quando si trova sulla catena di montaggio, ogni aereo è contraddistinto da due cifre: un primo numero che identifica il seriale dell’apparecchio – e che in genere è legato alla data dell’ordine originale – e un secondo numero sequenziale che indica il numero di fusoliera (o di linea), ovvero l’ordine di produzione all’interno della catena costruttiva. Quando presenti, su AZ Fleet sono riportati entrambi questi codici identificativi di ogni velivolo.
  • Immatricolazione RAN
    In Italia, il Codice della Navigazione (articoli dal 749 al 756) stabilisce che gli aeromobili, per essere ammessi alla navigazione, devono essere immatricolati mediante iscrizione nel Registro Aeronautico Nazionale, o RAN. Consegnatario di questo registro è l’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che si occupa anche dei certificati di aeronavigabilità.
  • Codice Modo S
    Codice univoco assegnato ai velivoli capaci di emettere segnali radio di Modo S. Questo tipo di segnale è captato dai radar secondari di modo selettivo e contiene istruzioni utili al controllo del traffico aereo. Il codice di Modo S è nato per funzionare al meglio anche in aree a grande densità di traffico e per lo scambio di informazioni tra aerei entro un raggio di 14 miglia nautiche; è pertanto indispensabile per i sistemi anticollisione in volo.
  • Configurazione posti (F / C / W / Y)
    All’interno degli aerei esistono diverse classi, ognuna corrispondente ad una sezione del velivolo e ad una determinata grandezza e spaziatura delle poltrone. Queste classi vengono generalmente definite con delle lettere: F (Prima), C (Business), W (Premium), Y (Economica). Nelle schede descrittive degli aerei su AZ Fleet sono riportati i numeri di poltrone disponibili per ogni classe.
  • Marche
    Semplificando, si può dire che marche di un aereo siano analoghe alle targhe di un’automobile. Sono composte da una serie di numeri o lettere, la cui parte iniziale identifica la nazione presso la quale è depositata la registrazione del proprietario del velivolo (I- Italia, G- Gran Bretagna, F- Francia, D- Germania, ecc.).
  • SELCAL
    Sistema di avviso di chiamata selettiva sulla banda ad alta frequenza (HF) che gli enti di controllo utilizzano per comunicare con aerei in volo in aree a scarsa o nulla copertura radio VHF, come ad esempio sull’Atlantico. Ogni aereo ha un codice SELCAL di 4 lettere. Chiamando un determinato aereo, si emette un segnale su una frequenza prefissata che attiva un segnale acustico/visivo al ricevitore dell’aereo interessato. E quindi il pilota è avvisato che un controllo a terra lo sta chiamando.

Il sito è aperto alla collaborazione di chiunque voglia contribuire con documenti, foto, disegni, testi e commenti relativi alla flotta Alitalia. Se ne possedete e desiderate condividerli, contattateci o inserite un commento ove possibile.

Qui di seguito una lista degli spotter  – fotografi specializzati in riprese di carattere aeronautico – dei collezionisti e degli appassionati che con le loro immagini hanno contribuito alla nascita di AZ Fleet.

Collaboratori


Programmazione

La varietà e la quantità di dati e immagini reperibili su questo sito è elevatissima e uno dei principali problemi è stato quello di presentarli in modo chiaro, esauriente ed omogeneo. Per rendere possibile tutto ciò è stato necessario un enorme lavoro di programmazione ad hoc, realizzato con incredibile perizia da Celestino Tortora (noto anche come Mr.Plugins): il migliore esperto che potessimo mai avere la fortuna di conoscere. Senza l’apporto tecnico e l’infinita pazienza di Celestino, AZ Fleet non avrebbe potuto esistere nella sua articolata forma attuale.

Questo sito è in costante ampliamento. Le schede relative alla vita operativa di tutti i velivoli della flotta storica Alitalia (sia attuale che storica) sono ormai quasi state completate. Tuttavia, una parte delle foto dev’essere ancora inserita. Ciò è dovuto in parte al normale lavoro di completamento delle schede, ma anche al fatto che alcune immagini sono molto rare o comunque di difficile reperibilità.

Se desiderate contribuire al progetto con qualche foto – a patto di disporne dei diritti di utilizzo – servitevi del modulo di invio dati presente in ogni scheda degli aerei, oppure utilizzate la pagina dei contatti.

Per noi la tutela degli autori delle immagini è molto importante: ecco perché nelle foto riportiamo sempre l’indicazione dei crediti e – nel caso delle schede dei singoli velivoli – anche un watermark (filigrana) sovrapposto alle immagini di maggiori dimensioni, per evitarne un utilizzo fraudolento.

Nella scheda di ogni aereo presente nel database della Flotta Attuale e della Flotta Storica è presente un modulo per inviare dati e segnalare aggiunte o correzioni ad ogni singolo velivolo Alitalia.

Se invece volete scriverci o inviarci qualcos’altro, usate liberamente il modulo presente nella sezione contatti.