Sebbene la Compagnia stia attraversando un momento innegabilmente di profonda crisi, la flotta continua ad essere aggiornata. Lo scorso giovedì 13 aprile è atterrato a Roma Fiumicino il velivolo che da settembre diventerà di fatto la nuova ammiraglia: un Boeing 777-3Q8 ER che con i suoi 73,9 metri di lunghezza rappresenta l’aereo di maggiori dimensioni dell’intera flotta Alitalia.
Il nuovo arrivato è di proprietà della ditta irlandese AerCap, che possiede già altri velivoli in forza alla flotta Alitalia: il recente EI-FNI, oltre ad EI-DTN, EI-DTM, EI-DTO. Il Boeing 777-300 ha già 8 anni di attività alle spalle, avendo prestato servizio presso la Air Austral, una linea aerea con base presso l’isola de La Réunion, possedimento francese; per questo motivo le sue attuali marche sono F-ONOU. L’aereo, che ha compiuto il suo primo volo il 4 maggio 2009, dispone di una coppia di motori General Electric GE90-115B – simili ma non identici rispetto alla variante GE90-94 in uso sugli altri B777 Alitalia – ed è stato fornito con una configurazione posti che vede 18 poltrone in Business, 40 in Premium e 384 in classe economica.
Il Boeing è decollato dall’aeroporto parigino Charles de Gaulle alle 11:24 del 13 aprile con il numero di volo UU9004 ed è regolarmente atterrato sulla pista 16R di Fiumicino alle 12:50, dopo 1 ora e 26 minuti di volo. Subito dopo l’atterraggio, il velivolo è stato portato all’interno dell’hangar dello scalo romano preposto alla verniciatura. Ad occuparsi di questa operazione sarà la International Aerospace Coatings (IAC).
Successivamente all’applicazione della nuova livrea Alitalia e all’inserimento delle nuove marche (molto probabilmente irlandesi), l’interno dell’aereo verrà riconfigurato, in quanto la disposizione prevista da Alitalia per le poltrone a bordo è 30 per la classe Business, 24 per la Premium Economy e 328 per la classe economica. Rispetto ai tradizionali Boeing 777-200 già presenti nella flotta, il nuovo modello consentirà quindi di ospitare un totale di 89 passeggeri in più nella classe economica.
Ma quali sono le differenze sostanziali tra il modello 300ER e il 200 attualmente in uso? Il consumo di carburante è più elevato nel nuovo modello di circa il 27%, ma il 300ER può contare su un’autonomia superiore di oltre il 50% (14.690 km a pieno carico). Il peso al decollo è ovviamente superiore nel modello di maggiori dimensioni (351.500 kg contro 247.200 kg), che però garantisce anche un maggiore carico utile. Dimensioni e disegno dell’ala sono diverse nel modello 300ER: l’ampiezza raggiunge i 64,8m (contro i 60,9m del B777-200) e le estremità sono ad angolo obliquo per ottimizzare l’efficienza aerodinamica dell’ala e aumentare le prestazioni in decollo.
La conclusione dei lavori sul velivolo giunto recentemente a Fiumicino è prevista entro la fine dell’estate, dato che attualmente l’orario Alitalia prevede l’inizio dell’operatività del nuovo aereo per il prossimo 4 settembre, sulla tratta Roma-Buenos Aires. Il nuovo 777 “lungo” volerà a rotazione con i modelli normali e verrà utilizzato il lunedì, il mercoledì e il venerdì sulla rotta con l’Argentina.
Fonti: Aviazionecivile.it, Italiavola
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