Una volta concluso regolarmente l’imbarco dei passeggeri, il volo AZ630 con destinazione Miami (Florida, USA) del 22 febbraio 2016 ha iniziato il rullaggio all’aeroporto di Roma Fiumicino. Il Boeing 777 “Argentario” con marche EI-DBM si è regolarmente immesso sulla pista 16R alle 11:06 locali, pronto a decollare verso gli Stati Uniti. In quel momento, però, un passeggero trentacinquenne di nazionalità italiana è stato colto da un attacco di panico e a nulla sono valse le rassicurazioni degli assistenti di volo. La situazione si è rivelata talmente insostenibile, che il comandante ha deciso di rientrare all’area di parcheggio, per consentire al passeggero di sbarcare dall’aereo.
“Non sapevano cosa stesse accadendo” racconta Ilaria Raffaeli, una passeggera. “Avevamo già le cinture allacciate quando il comandante ci ha spiegato che stava rientrando perché qualcuno si è sentito male. Fortunatamente nulla di grave”.
L’aereo ha quindi percorso lentamente (ad un massimo di 30 nodi, corrispondenti a 55 km/h) buona parte della pista di decollo, ha poi preso il raccordo secondario AD ed è quindi tornato ad uno dei parcheggi dell’area Y dello scalo romano. A bordo sono saliti i medici che hanno accertato le condizioni del passeggero, e poi sono state applicate le normali misure di sicurezza che prevedono il controllo dei bagagli nella stiva e lo sbarco delle valigie del passeggero colto da malore. L’aereo è rimasto fermo al parcheggio fino alle 11:53, dopodiché è tornato in testata della pista 16R, ripartendo felicemente alle 12:13.
Fonti: La Repubblica Roma